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Manifestazione nazionale della CISL il 18 dicembre a Roma. Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione.
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Manifestazione nazionale della CISL il 18 dicembre a Roma. Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione.

Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”. È lo slogan scelto per la manifestazione in programma sabato 18 dicembre a Roma, in Piazza Santi Apostoli, a sostegno dell’azione con cui la CISL punta a “migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali e industriali“.
L’iniziativa è stata decisa mercoledì 8 dicembre dal comitato esecutivo della Confederazione. “Gli avanzamenti conquistati in questo mese dall’azione sindacale nella Legge di bilancio sono rilevanti e positivi – afferma una nota della CISL -, integrando molte delle nostre rivendicazioni su ammortizzatori sociali, abbassamento delle tasse su lavoratori e pensionati, sanità e contratti pubblici,  non autosufficienza, politiche sociali , fondo caro bollette. Riteniamo fondamentali questi passi, come pure gli impegni del Governo ad aprire il confronto per superare le rigidità della Legge Fornero e ad accelerare l’apertura della discussione della riforma complessiva del sistema fiscale. Ora bisogna dissipare anche le ultime zone d’ombra e migliorare ulteriormente la Legge di bilancio su lavoro, scuola, politiche industriali, caro-bollette, occupazione di giovani e donne“. La CISL punta per questo a “consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale servono coesione, responsabilità e partecipazione sociale. In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli. Servono risposte di sistema, unità d’intenti e d’azione, per rispondere a un’agenda sociale ben definita nei temi dell’occupazione stabile e di qualità, della formazione, del contrasto all’inflazione, della ripartenza dei salari e di tutti i redditi, delle politiche industriali, della coesione sociale e territoriale, del governo partecipato degli investimenti e dei progetti del PNRR. Capitoli da inserire in un un quadro organico e concertato, con riforme condivise, verso una nuova stagione di crescita e coesione che non escluda nessuno”.

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